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Uno studio svedese coordinato dal Prof. Bengtsson e pubblicato su American Society for Microbiology, evidenzia come i pazienti affetti da Parodontite sviluppino una probabilità di rischio per infarto ed ictus 7 volte maggiore rispetto alla popolazione sana.

Il batterio Porphyromonas Gingivalis determina un aumento di Angiopoietina-2 responsabile di infiammazione e crescita vascolare propedeutica alla condizione di aterosclerosi. Il Porphyromonas gingivalis è un batterio anaerobio, altamente patogeno che non appartiene alla normale flora batterica orale. Il sistema immunitario non è in grado di combattere completamente un’infezione. Colonizza il parodonto in modo più sistematico rispetto ad altri batteri come il Actinomycetemcomitans per esempio e se presente in concentrazione elevata nel parodonto, è necessaria l’eradicazione.

La pratica usuale clinica prevede il trattamento di detartrasi e levigatura delle radici e somministrazione di antibiotico terapia. Metodi piú efficaci ed innovativi prevedono invece l’utilizzo del laser.

La ricerca pubblicata dal Prof. Torbjorn Bengtsson e colleghi dell’Università di Orebro, Svezia, ha verificato che Porphyromonas gingivalis, uno dei batteri maggiormente responsabili della parodontite, è presente anche nelle placche dei pazienti colpiti da infarto del miocardio e nelle cellule endoteliali delle coronarie. 

Lo studio ha chiarito che il batterio Porphyromonas gingivalis è coinvolto nella formazione di aterosclerosi coronarica ed aortica principali cause che portano all’infarto del miocardio e all’ictus.

E’ necessario per evitare la parodontite e perimplantiti, affidarsi ai professionisti della prevenzione quali i dentisti e gli igienisti dentali. I trattamenti di igiene orale, come l’ablazione del tartaro e la levigatura delle radici, programmate in modo costante nel tempo, producono un’efficace mantenimento dello stato di salute di tutto il cavo orale, prevenendo anche le malattie sistemiche che possono esser causate dalla presenza di batteri patogeni nelle tasche parodontali infette.

Un fondamentale aiuto viene svolto dal laser a diodo 810nm, che utilizzato in ausilio con le pratiche di ablazione del tartaro e della levigatura radicolare, consente un’efficace decontaminazione delle tasche infette, eliminando rapidamente la flora batterica patogena, diminuendo l’uso di antibiotici,  con effetti biologici immediati ed evidenti come quello della disinfiammazione della mucosa gengivale infetta.

Si ricorda che un Report del 2016 del Ministero della Salute ha evidenziato che l’Italia è il Paese in Europa ad aver l’incidenza più elevata per l’antibiotico resistenza.

Bibliografia: 

Aut: B.Zhang, H Khalaf, Torbjorn Bengtsson et al.

Gingipains from the Periodontal Pathogen Porphyromonas gingivalis play a significant role in regulation of Angiopoietin 1 and Angiopoietin 2 in human aortic smooth muscle cells 2015 Nov. Pubmed

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